SOPRA E DENTRO IL LUNGOMARE

IL MONUMENTO AI CADUTI DI LEONCILLO

Prima che il Lungomare degli Artisti venisse realizzato e inaugurato nel 1963, la storica piazzetta dei pescatori venne designata a sede del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, realizzato da Leoncillo Leonardi (Spoleto 1914-Roma 1968).

Nel 1954 il Comune di Albissola Marina bandì un concorso nazionale per il monumento ai caduti, che doveva essere realizzato in ceramica e pensato per essere collocato sul lungomare, a pochi metri dalla spiaggia. Leoncillo si aggiudicò il concorso nel 1955 e realizzò le sculture in ceramica che lo compongono tra il 1956 e il 1957.

Si tratta del fregio dei Caduti (lato monte), e il gruppo dei Superstiti, (lato mare), divisi da un blocco di cemento scalpellato.

Il monumento, antiretorico e diviso tra linguaggio espressionista, neo-cubista e informale, è innovativo per il suo inedito dialogo con lo spazio urbano, ed è l’unica opera pubblica di Leoncillo ancora oggi esistente in Italia. Venne inaugurato nel gennaio 1958.
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LE NATURE DI LUCIO FONTANA

Le tre sculture in bronzo furono donate da Fontana alla città di Albissola Marina, per essere collocate sul proprio mosaico pavimentale sul Lungomare degli Artisti.

Il mosaico (Concetto spaziale) e le Nature di Fontana sono situate di fronte alla centralissima piazza del Popolo, dove gli artisti erano soliti ritrovarsi al Bar Testa.

Le Nature nascevano come grandi sculture sferoidali in terracotta, realizzate dall’artista nella fabbrica CEAS di Albissola Marina a partire dal 1959, ed esprimevano l’energia generatrice e germinale della natura.

SOTTOPASSO DEGLI ARTISTI

Nei primi anni ’50 venne realizzato un sottopassaggio pedonale che consentiva di attraversare in sicurezza la via Aurelia in prossimità di Piazza del Popolo, la piazza principale del paese.

A partire dal 1954, il Comune iniziò a destinare ai muri di questa infrastruttura una serie di opere ceramiche che oggi la rendono una vera e propria galleria d’arte moderna e contemporanea a cielo aperto.

I primi due pannelli in ceramica di Luigi Caldanzano (1921-2008) e Sergio Dangelo (1932- ) furono acquistati dal Comune nel Premio Nazionale per la Ceramica Albisola 1954. Nei primi anni ’90, a causa delle pessime condizioni conservative, fu necessario sostituire l’opera di Dangelo con una sua opera più recente, appositamente realizzata dello stesso artista: Amore Celeste (1996).

Nel 2000 i due grandi rilievi di Ansgar Elde (1933-2000) - Ugole e Avventori: danza - e Carlos Carlé (1928-2015) - I codici della materia -, completarono la decorazione del tunnel.

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PIAZZA TULLIO D’ALBISOLA

All’estremità di Levante il Lungomare degli Artisti termina con una piazza intitolata nel 1990 a Tullio d’Albisola. In quest’area si possono trovare molte sculture urbane.
- la grande opera Tuberie (primi anni ’60), realizzata in acciaio Antonio Siri (1913-1991) come omaggio alle poesie futuriste di Farfa (1881-1964).
- la monumentale panca in ceramica (42 mt) Gioie e delizie di Galatea (2007), realizzata da Ignazio Moncada (1932-2012) nello Studio Ernan Design.
- il busto in bronzo di Giuseppe Mazzini (1970) di Eliseo Salino (1919-1999).
- il gorilla in bronzo Il Re (2001) di Franco Bratta (1936-2013).
- Forma Vitale (2001), opera in marmo di Luigi Canepa (1941- ).
- Colonna (2007) in ceramica di Giovanni Tinti (1917-2012)

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